
L'affermazione è apparsa alquanto provocatoria al Ministro Dimitris Avramopoulos, soprattutto se si considerano le numerose dispute sulla titolarità degli avamposti sull'Egeo, questioni annose quanto le due civiltà.
Secondo Avramopoulos l'infelice dichiarazione sarebbe stata dettata da malafede, e rappresenterebbe una reazione alla classifica di Standard & Poor, che tratterebbe troppo bene la Grecia e troppo male la Turchia. Come mai, sostiene Erdogan, il rating turco fatica così tanto a salire, mentre quello greco è stato pompato improvvisamente di sei punti malgrado la situazione non sia affatto migliorata?
"Probabilmente i collaboratori di Erdogan non hanno informazioni in merito - ha risposto il Ministro greco - oppure stanno inventando. Non c'è nessuna isola greca in vendita, perché i valori di una nazione non hanno prezzo".
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